VI edizione "...dove la musica incontra il suo tempo..."
Caserta e dintorni - dal 22 Novembre 2007 al 21 Marzo 2008
Comunicato stampa
Il concerto del 22 Novembre inaugura la VI edizione del ciclo "...dove la 
	musica incontra il suo tempo...", che quest'anno privilegierà gli antichi 
	casali di Caserta. La tradizione portata avanti dagli organizzatori è, ormai 
	dal 2000, di celebrare il giorno di Santa Cecilia (patrona dei musicisti): 
	il 22 Novembre 2005 fu eseguito il primo di tali concerti, nell'appena 
	riaperta chiesa di S. Vitaliano.
 	La rassegna continuerà in chiese e luoghi storici degli antichi casali 
	casertani, tenendo ferma la tradizione di segnalare alla nostra distratta 
	città la chiesetta dell'Immacolata Concezione nei giorni (anch'essi divenuti 
	tradizionali!) 8 dicembre e 21 marzo 2008.
 	Programma: 
Giovedì 22 novembre, ore 20.45 in Casolla di Caserta, Chiesa di San Lorenzo
Concerto per il giorno di Santa Cecilia: "Autori a confronto: Domenico 
	Cimarosa e Franz Joseph Haydn", nell'ambito delle
 Celebrazioni dell'Anno Laurentiano
 Ad eseguire saranno: E. Polito, P. Vertucci soprano, F. L. Trivisano organo, 
	Gruppo Vocale "Ave Gratia Plena", Cappella Vocale e Strumentale "I Musici di 
	Corte". Ingresso libero.
 Il tema del concerto (in ossequio ad un progetto che ogni anno trova una sua 
	realizzazione nella rassegna) presenta, in forma comparata, due autori 
	coevi, appartenenti a scuole nazionali differenti. In questo caso il 
	confronto è basato sulla produzione sacra, solistica e corale, con 
	accompagnamento degli archi.
 Sabato 8 dicembre 2007, ore 20.00,Chiesa dell'Immacolata Concezione, via 
	S. Carlo
 Era 'na vota 'na Verginella, il racconto del Natale dai Vangeli Apocrifi
 Lello Agretti, voce recitante, Gruppo di Musica Popolare "I Pulcinella", Pietro 
	Di Lorenzo organo 
 Per il settimo anno consecutivo, le Associazione “Durante” e “Ave Gratia Plena” 
	promuovono un concerto nel giorno della solennità dell’Immacolata Concezione 
	per segnalare ai cittadini, alle autorità e agli appassionati la chiesetta 
	dell’Immacolata Concezione. Essa, realizzata a metà Ottocento, è un 
	capolavoro dello stile neoclassico a Caserta. La comunità francescana che da 
	più di un secolo la gestisce ha bisogno di un aiuto per conservarla e 
	renderla fruibile. L’occasione è quindi propizia per lasciare il proprio 
	contributo economico volontario al Rettore Padre Michele Santoro (altrimenti 
	reperibile il sabato e la domenica mattina) per la realizzazione di piccoli 
	lavori di manutenzione e di restauro.
 I Vangeli apocrifi raccolgono episodi legati a Gesù, alla Vergine etc. che non 
	sono ritenuti “sacra scrittura” in quanto non ispirati. Essi furono scritti, 
	tra il IV e il XII secolo, per dare soddisfazione alla curiosità dei 
	cristiani (delle origini ma anche di quelli medievali) circa la vita 
	quotidiana di Gesù, della Vergine, etc., ponendosi, così, ad integrazione 
	dei Vangeli canonici. Spesso contengono fatti plausibili e verosimili, 
	ispirati dalla devozione popolare; altre volte, gli eventi citati sono del 
	tutto improbabili e, qualche volta, al limite dell’ortodossia. Il concerto / 
	spettacolo propone una narrazione di brani, tradotti in napoletano, con il 
	commento musicale di pezzi della tradizione popolare napoletana per il 
	Natale. Ciò per evocare i racconti intorno al focolare, tipici della cultura 
	contadina, nelle lunghe serate invernali.
Sabato 22 Dicembre, ore 
18.30, Auditorium del Centro Servizi Culturali S. Agostino, in Largo S. 
Sebastiano, "Variatio - Virtuosismi tastieristici dal barocco al neoclassicismo” 
(nostro articolo)
 Ad eseguire al pianoforte sarà il giovane Francesco Luigi Trivisano, 
brillantemente diplomato (Conservatorio "D. Cimarosa" di Avellino, 2003), 
perfezionatosi Bruno Mezzena (Accademia Pescarese, 2000) e Joaquin Achucarro 
(Accademia Chigiana di Siena, 2004 e 2005, 2007), vincitore di premi in concorsi 
nazionali, esperto concertista sia al pianoforte che al cembalo (concerto di 
Durante, Quinto Concerto Brandeburghese di Bach).
 Le musiche in programma illustrano un genere particolare della letteratura per 
strumenti a tastiera, la cosiddetta "forma variata". Essa si basa sulla 
costruzione di un successione di diverse "libere modifiche" ad un tema melodico 
e armonico scelto. Si potranno ascoltare brani composti da celebri autori (Handel, 
Mozar, Brahms, Rachmaninov) che coprono l'arco evolutivo della musica 
occidentale dal barocco al neoclassicismo. 
 Sabato 12 Gennaio 2008, ore 20.15, Salone della Parrocchia di S. Pietro 
Apostolo in Garzano di Caserta.
 "La ‘ngannatrice ‘ngannata” – favola barocca in costume antico
 L’esecuzione, in costume antico, è affidata a Marilena Natale, narratrice e al 
Gruppo Vocale e Strumentale “Ave Gratia Plena” (Ingresso libero)
 Il concerto / spettacolo è costruito sulla narrazione a più voci, in costume 
antico, “La ‘ngannatrice ‘ngannata”, adattamento di M. Russo e P. Di Lorenzo 
della III novella della “Posilecheata” di Pompeo Sarnelli (1684). La 
“Posilecheata” fu scritta da Pompeo Sarnelli (vescovo di Bisceglie), sotto 
pseudonimo, sul modello del “Lo cunto de li cunti” di Gian Battista Basile del 
quale proprio Sarnelli curò la ristampa nel 1674 coniando il titolo di “Pentamerone”, 
poi invalso nell’uso. Il contesto è quello favolistico e fantastico tipico della 
narrazione popolare, caratterizzato dai personaggi e dagli eventi archetipi 
delle fiabe (la matrigna, i figli abbandonati, le prove da superare, 
l’intervento dello spirito buono, il castigo dei malvagi etc.). Il testo è 
scritto in una lussureggiante lingua napoletana, ricca di spunti colti e 
popolari, capace di suggestioni ancestrali. Nell’allestimento proposto (quasi 
radiofonico!), la narrazione è suddivisa nei diversi personaggi e la musica (di 
tradizione orale) accompagna e commenta la vicenda. E’ una occasione per 
sperimentare emotivamente il profondo rapporto che ha legato la cultura dei 
leggenti/scriventi e la cultura degli ascoltanti/parlanti nella realtà storica 
della civiltà napoletana. Infatti, Napoli fu (ed è) l’unico luogo al mondo che, 
per quasi tre millenni, ha saputo rendere vitale e aggiornare (nella lingua, 
nell’arte figurativa, nella musica e nell’immaginario collettivo) il confronto 
tra i due mondi, quello aulico e quello etnico, altrove sbilanciato a favore 
dell’una o dell’altro.
 Venerdì Grasso 1 febbraio 2008, ore 20.30, Caserta, Auditorium di S. 
Stefano in Tuoro
 Talèia, dalla fiaba "Sole, Luna e Talia" de "Lo Cunto de li Cunti " di Gian 
Battista Basile. 
 Il testo dello spettacolo di quest'anno è costruito da M. Capobianco e R. Lerro 
come riduzione della fiaba “Sole, Luna e Talia” tratta da “Lo Cunto de li Cunti” 
di G. B. Basile. La celebre raccolta di racconti per “lo trattenimento de 
peccerille”, pubblicata postuma (1635), fu poi intitolata “Pentamerone” per la 
struttura di dieci racconti per ciascuna delle cinque giornate narranti nella 
storia che fa da cornice all’opera. La straordinaria sequenza di fiabe è ancor 
più valorizzata dalla bellissima lingua barocca napoletana usata da Basile.
 La vicenda di Sole Luna e Talia, tipicamente fiabesca per gli aspetti 
contemporaneamente crudeli e incantati, è messa in costume antico dagli attori 
di TeatroKarawan ed è accompagnata dalle musiche di tradizione popolare suonate 
da “I Pulcinella” di Marigliano (NA).
 Produzione: TeatroKarawn e Associazione Culturale "Dodeca Cordon" (Marigliano, 
NA).
 Sabato 8 marzo 2008, ore 19.00, Caserta, "Musiche e danze per le 
contesse di Caserta” 
Il concerto si terrà nel Casamento della Marchesa, in Caserta, piazza Vanvitelli, 
(di fianco al Palazzo Vecchio oggi sede della Questura e della Prefettura). Ad 
eseguire saranno: Gruppo di danza storica “Dame e Gentilhuomini Ballarini” e 
Gruppo Vocale e Strumentale “Ave Gratia Plena”. Ingresso libero.
Il concerto è anche inserito nella manifestazione “Festa della Donna 2008 – La 
donna nell’Arte”, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per 
la quale l’Archivio di Stato di Caserta organizza una mostra, una narrazione in 
costume (a cura dell’ISISS Buonarroti) ed una conferenza su “Palazzo Vecchio dai 
della Ratta ai Borbone” (prof.ssa Luicia Giorgi). La manifestazione avrà inizio 
alle 17.30 e terminerà alla fine del concerto, alle ore 19.45 e sarà l’occasione 
per vivere una festa della donna in chiave colta e divertente, alla scoperta del 
ruolo carismatico e di potere giocato dalle tre contesse di Caserta, dirette 
intestatarie del feudo: Caterina della Ratta (fine sec. XV), Anna Gambacorta 
(sec. XVI), Anna Acquaviva (sec. XVII). 
Nei sei decenni tra la fine del 1400 e la metà del 1500 si verificarono le 
drammatiche lotte dinastiche per il trono napoletano (le tre invasioni francesi) 
e, a possesso spagnolo consolidato, il perpetuarsi della sotterranea fronda 
filofrancese dei Sanseverino e degli altri feudatari ostili agli Asburgo. 
Nonostante la perdita dell’autonomia politica e l’inizi del viceregno spagnolo 
nel Meridione, durante quel periodo costituirono si costruirono le basi del 
prestigio internazionale che nel pieno Seicento le arti figurative e la 
letteratura napoletana, poi anche la musica, conquistarono in Europa. Alla base 
del fervore musicale fu il successo internazionale della villanella, fondato su 
spunti già presenti nella tradizione musicale della corte aragonese. Il 
concerto, eseguito in costume rinascimentale, propone una sintesi della 
letteratura musicale all’epoca delle tre contesse casertane, però in chiave 
spettacolare ed evocativa. Infatti, completano lo spettacolo le numerose 
ricostruzioni di danze di corte e popolari realizzate dagli esecutori che 
coinvolgeranno anche il pubblico presente.
Venerdì Santo 21 marzo 2008, ore 19.00, Caserta, Chiesa dell'Immacolata 
Concezione, via S. Carlo
"Musica Divina dell'Ars Nova italiana" in costume rinascimentale con danze. 
Cappella Vocale e Strumentale "I Musici di Corte": Alessandro de Carolis, Ida 
Febbraio (flauti), Elena Polito (ghironda, salterio, percussioni), Raffaele Bove 
(liuto), Domenico Ventrone (viella), Pietro Di Lorenzo (organo, cornamusa)
Il programma completo è disponibile sul sito www.assodur.altervista.org sul 
quale è possibile trovare anche il collegamento alla scheda storica sul 
monumento.
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